Lo sciopero dei giornalisti RAI indetto contro il taglio alle edizioni dei Tg regionali e di RaiSport: “È necessario aumentare l’informazione, non ridurla”.
Il 29 dicembre è il giorno dello sciopero dei giornalisti RAI, che manifestano contro la decisione della società di ridurre le edizioni di Tg regionali e RaiSport. Un taglio che, secondo i vertici dell’azienda, si rende necessario per razionalizzare l’impiego dei fondi a disposizione.
Rai, sciopero dei giornalisti il 29 dicembre 2021: le motivazioni. La nota di Usigrai
Lo sciopero del 29 dicembre è stato indetto, come anticipato in apertura, per protestare contro il taglio delle edizioni dei Tg regionali e di RaiSport.
“Le giornaliste e i giornalisti della Rai oggi scioperano per protestare contro la decisione dei vertici aziendali di tagliare l’informazione regionale e sportiva, e contro un metodo fondato sulla cancellazione del confronto con i sindacati“, si legge nel comunicato Usigrai pubblicato proprio sul sito della RAI. “Noi crediamo che sia necessario aumentare l’informazione, non ridurla“, si legge ancora nella nota.
I sindacati propongono di raggiungere l’obiettivo prefissato tagliando i costi eccessivi e non i servizi offerti ai cittadini. È possibile, ritiene Usigrai, risparmiare soldi tagliando ad esempio sui contratti faraonici e sfruttando al meglio le risorse interne all’azienda.
La replica dell’azienda
La RAI rende noto di ritenere inevitabile un processo di trasformazione per adeguarsi ai nuovi tempi e alle nuove esigenze. “In anni di rivoluzione tecnologica e di difficoltà economiche per tanti cittadini, la Rai è chiamata a rinnovare sé stessa. Farlo significa anche razionalizzare sempre meglio l’impiego dei fondi dell’Azienda e la Rai è stata e sarà sempre disponibile al confronto con le organizzazioni sindacali“, si legge nel comunicato della RAI.
L’azienda puntualizza inoltre che le misure in programma sono volte al miglioramento del servizio. Lo scopo è quello di migliorare la qualità dell’informazione.